Il nostro gruppo di ministri della S. Eucarestia è di 8 persone che hanno il compito di portare la S. Comunione ai malati: nella case e presso l’Istituto dell’Opera Pia Causa. Inoltre, durante la Messa prefestiva o domenicale, nella Chiesa delle Sacramentine un ministro incaricato aiuta il Sacerdote celebrante nella distribuzione della S .Comunione. Se necessario, svolgiamo anche in parrocchia questo servizio di aiuto per il sacerdote celebrante in mancanza al momento di sacerdoti disponibili.
Per poter svolgere questo servizio, dietro richiesta del Parroco si frequenta in Diocesi un corso che dura 6 – 7 incontri, al termine del quale si riceve un mandato di durata anni tre al termine del quale si può chiederne il rinnovo.
Di solito si porta la S. Comunione a persone molto anziane tra gli 80 e 100 anni ed anche più, settimanalmente o ogni 15 giorni o a richiesta del malato. Le nostre visite arricchiscono tanto i malati quanto noi che spesso rimaniamo edificati dal comportamento di accettazione delle loro sofferenze fisiche e morali.
In preparazione alla S. Comunione si leggono alcune preghiere ed il Vangelo del giorno con un commento molto breve. Spesso si suggerisce qualche piccolo impegno spirituale da svolgere nel corso della settimana come ad esempio una preghiera con una intenzione particolare oppure un gesto di gratitudine per le persone che le assistono, un piccolo sacrificio, ecc. Pensiamo sia molto importante renderli ancora parte attiva e non ci stanchiamo di ripetere che le loro sofferenze non sono inutili ma fonte di grazie e di grande aiuto spirituale per tutti.
Con loro si instaura un rapporto di amicizia, si cerca di renderli partecipi delle varie attività parrocchiali ( funzioni, incontri, celebrazioni solenni, ecc. ). Sopratutto li ascoltiamo ed una parola di incoraggiamento, una battuta scherzosa, un complimento li risolleva dalle loro tristezze e nei loro occhi leggiamo uno sguardo di gratitudine.
A Natale ed a Pasqua ci si incontra con il Parroco per renderlo aggiornato di questo servizio e cercare di parlare e risolvere insieme i vari problemi che si verificano.
Il bello del gruppo è che pur non riunendoci spesso, sentiamo tutti l’impegno di assolvere a questo servizio nel modo migliore per cui, se siamo impossibilitati per vari motivi di recarci dai nostri malati, basta una telefonata ed uno di noi ci sostituisce.
Il nostro è un servizio nascosto, per molti sconosciuto, e noi ci auguriamo di allargarci sempre più, anche perché nella parrocchia vive una moltitudine di anziani, spesso soli, senza il conforto di un affetto sincero e di un sostegno spirituale.